GenAI alimenta sempre più le truffe. L’ avvertimento dell’autorità di vigilanza di Wall Street
Pubblicato da Maria Teresa De Luca in Evidenza · 3 Febbraio 2025
GenAI
alimenta sempre più le truffe. L’ avvertimento dell’autorità di vigilanza di
Wall Street
Negli ultimi mesi, la Financial Industry Regulatory Authority (FINRA) ha messo in evidenza un trend preoccupante negli Stati Uniti: l’impiego sempre più sofisticato dell’intelligenza artificiale generativa (GenAI) da parte di truffatori che prendono di mira le istituzioni finanziarie.
In particolare, questi soggetti sfruttano la GenAI per creare documenti di identità falsi e persino deepfake—video e audio realistici—con l’obiettivo di indurre il personale bancario e i clienti a rivelare informazioni riservate, aprire conti fraudolenti o fornire accessi non autorizzati.
Una delle tecniche emerse consiste nel generare immagini e firme apparentemente autentiche, che poi vengono utilizzate per aggirare i sistemi di verifica tradizionali.
I deepfake, invece, simulano conversazioni con esperti o rappresentanti bancari, inducendo le vittime a fornire dati sensibili o ad autorizzare transazioni fraudolente. Questo non solo mette a rischio le finanze individuali e aziendali, ma mina anche la fiducia complessiva nel sistema finanziario.
Secondo le stime di FINRA, il fenomeno non mostra segni di rallentamento: si prevede che le perdite per frodi alimentate dall’IA generativa negli Stati Uniti possano raggiungere i 40 miliardi di dollari entro il 2027.
Questo dato sottolinea l’urgenza di interventi mirati. FINRA ha ribadito che, sebbene la GenAI offra indubbiamente vantaggi significativi, dalla semplificazione dei processi alla riduzione dei costi, la sua adozione deve essere accompagnata da misure di sicurezza proporzionali.
Tra le raccomandazioni figurano l’adozione di controlli di autenticazione più avanzati, la formazione continua del personale per riconoscere segnali di attività sospette e l’aggiornamento costante dei protocolli di sicurezza informatica.
Inoltre, FINRA sta lavorando con altri regolatori e con le istituzioni finanziarie statunitensi per sviluppare linee guida che possano aiutare le aziende a identificare e mitigare in modo proattivo i rischi emergenti. Questo tipo di collaborazione, unito a un approccio regolamentare flessibile ma rigoroso, sarà fondamentale per contrastare l’abuso di queste tecnologie.
Per i professionisti del diritto bancario e della compliance negli Stati Uniti, il messaggio è chiaro: anticipare le vulnerabilità legate alla GenAI, approfondire la conoscenza tecnica degli strumenti utilizzati e collaborare con esperti di sicurezza sono ormai parte integrante del loro ruolo.
Negli ultimi mesi, la Financial Industry Regulatory Authority (FINRA) ha messo in evidenza un trend preoccupante negli Stati Uniti: l’impiego sempre più sofisticato dell’intelligenza artificiale generativa (GenAI) da parte di truffatori che prendono di mira le istituzioni finanziarie.
In particolare, questi soggetti sfruttano la GenAI per creare documenti di identità falsi e persino deepfake—video e audio realistici—con l’obiettivo di indurre il personale bancario e i clienti a rivelare informazioni riservate, aprire conti fraudolenti o fornire accessi non autorizzati.
Una delle tecniche emerse consiste nel generare immagini e firme apparentemente autentiche, che poi vengono utilizzate per aggirare i sistemi di verifica tradizionali.
I deepfake, invece, simulano conversazioni con esperti o rappresentanti bancari, inducendo le vittime a fornire dati sensibili o ad autorizzare transazioni fraudolente. Questo non solo mette a rischio le finanze individuali e aziendali, ma mina anche la fiducia complessiva nel sistema finanziario.
Secondo le stime di FINRA, il fenomeno non mostra segni di rallentamento: si prevede che le perdite per frodi alimentate dall’IA generativa negli Stati Uniti possano raggiungere i 40 miliardi di dollari entro il 2027.
Questo dato sottolinea l’urgenza di interventi mirati. FINRA ha ribadito che, sebbene la GenAI offra indubbiamente vantaggi significativi, dalla semplificazione dei processi alla riduzione dei costi, la sua adozione deve essere accompagnata da misure di sicurezza proporzionali.
Tra le raccomandazioni figurano l’adozione di controlli di autenticazione più avanzati, la formazione continua del personale per riconoscere segnali di attività sospette e l’aggiornamento costante dei protocolli di sicurezza informatica.
Inoltre, FINRA sta lavorando con altri regolatori e con le istituzioni finanziarie statunitensi per sviluppare linee guida che possano aiutare le aziende a identificare e mitigare in modo proattivo i rischi emergenti. Questo tipo di collaborazione, unito a un approccio regolamentare flessibile ma rigoroso, sarà fondamentale per contrastare l’abuso di queste tecnologie.
Per i professionisti del diritto bancario e della compliance negli Stati Uniti, il messaggio è chiaro: anticipare le vulnerabilità legate alla GenAI, approfondire la conoscenza tecnica degli strumenti utilizzati e collaborare con esperti di sicurezza sono ormai parte integrante del loro ruolo.