EDPB: Opinion 28/2024 on certain data protection aspects related to the processing of personal data in the context of AI models
Pubblicato da Maria Teresa De Luca in Evidenza · 26 Dicembre 2024
EDPB:
Opinion 28/2024 on certain data protection aspects related to the processing of
personal data in the context of AI models
🔍 Protezione dei dati personali e intelligenza artificiale: prospettive giuridiche nell’Opinione 28/2024 dell’EDPB 🔍
Il Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (EDPB) ha recentemente pubblicato (18.12.2024) l’Opinione 28/2024, un documento di rilevante importanza per il trattamento dei dati personali nell’ambito dello sviluppo e dell’utilizzo di modelli di intelligenza artificiale (IA).
Questo intervento rappresenta un punto di riferimento per affrontare le complesse sfide giuridiche poste dall’innovazione tecnologica.
💡 Aspetti di maggiore interesse per i giuristi:
1️⃣ Anonimizzazione nei modelli IA: L’EDPB chiarisce che i modelli addestrati con dati personali non possono essere considerati sempre anonimi.
La valutazione deve essere effettuata caso per caso, considerando i rischi di identificazione diretta o indiretta.
2️⃣ Legittimo interesse quale base giuridica: L’Opinione analizza il bilanciamento richiesto tra gli interessi legittimi del titolare e i diritti fondamentali degli interessati, soffermandosi sui criteri applicabili nella fase di sviluppo e distribuzione dei modelli IA, inclusi i dati raccolti tramite tecniche come il web scraping.
3️⃣ Conseguenze del trattamento illecito: Si esaminano le implicazioni derivanti dall’eventuale utilizzo di dati trattati illecitamente nella fase di sviluppo, con un’attenzione particolare alla necessità di accountability e alle misure di mitigazione.
4️⃣ Indicazioni per le autorità di controllo: L’Opinione propone un framework interpretativo utile per guidare le autorità nella valutazione della conformità al GDPR e nell’analisi delle misure tecniche e organizzative adottate dai titolari.
Questo documento, oltre a fornire preziose indicazioni operative, stimola una riflessione sul ruolo del diritto come garante di un’innovazione tecnologica responsabile e rispettosa dei diritti fondamentali.
La complessità dei modelli IA richiede un approccio interdisciplinare, che combini competenze giuridiche, tecnologiche ed etiche.
🔍 Protezione dei dati personali e intelligenza artificiale: prospettive giuridiche nell’Opinione 28/2024 dell’EDPB 🔍
Il Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (EDPB) ha recentemente pubblicato (18.12.2024) l’Opinione 28/2024, un documento di rilevante importanza per il trattamento dei dati personali nell’ambito dello sviluppo e dell’utilizzo di modelli di intelligenza artificiale (IA).
Questo intervento rappresenta un punto di riferimento per affrontare le complesse sfide giuridiche poste dall’innovazione tecnologica.
💡 Aspetti di maggiore interesse per i giuristi:
1️⃣ Anonimizzazione nei modelli IA: L’EDPB chiarisce che i modelli addestrati con dati personali non possono essere considerati sempre anonimi.
La valutazione deve essere effettuata caso per caso, considerando i rischi di identificazione diretta o indiretta.
2️⃣ Legittimo interesse quale base giuridica: L’Opinione analizza il bilanciamento richiesto tra gli interessi legittimi del titolare e i diritti fondamentali degli interessati, soffermandosi sui criteri applicabili nella fase di sviluppo e distribuzione dei modelli IA, inclusi i dati raccolti tramite tecniche come il web scraping.
3️⃣ Conseguenze del trattamento illecito: Si esaminano le implicazioni derivanti dall’eventuale utilizzo di dati trattati illecitamente nella fase di sviluppo, con un’attenzione particolare alla necessità di accountability e alle misure di mitigazione.
4️⃣ Indicazioni per le autorità di controllo: L’Opinione propone un framework interpretativo utile per guidare le autorità nella valutazione della conformità al GDPR e nell’analisi delle misure tecniche e organizzative adottate dai titolari.
Questo documento, oltre a fornire preziose indicazioni operative, stimola una riflessione sul ruolo del diritto come garante di un’innovazione tecnologica responsabile e rispettosa dei diritti fondamentali.
La complessità dei modelli IA richiede un approccio interdisciplinare, che combini competenze giuridiche, tecnologiche ed etiche.