Intelligenza artificiale e diritti umani: le sfide emerse al terzo Forum Mondiale sulle Esecuzioni

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Intelligenza artificiale e diritti umani: le sfide emerse al terzo Forum Mondiale sulle Esecuzioni

Intelligenza Artificiale -AI-
Pubblicato da Maria Teresa De Luca in Evidenza · 17 Febbraio 2025
Intelligenza artificiale e diritti umani: le sfide emerse al terzo Forum Mondiale sulle Esecuzioni
Il 2 dicembre 2024, nella sede del Consiglio d’Europa a Strasburgo, si è svolto il terzo Forum mondiale sull’esecuzione dei provvedimenti giudiziari in ambito civile.
L’evento, organizzato dall’Unione Internazionale degli Ufficiali Giudiziari (UIHJ) in collaborazione con la Commissione Europea per l’Efficienza della Giustizia (CEPEJ) del Consiglio d’Europa, ha riunito esperti e operatori del settore per discutere dell'utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA) nei procedimenti esecutivi e il suo impatto sui diritti fondamentali delle parti coinvolte.
L’evoluzione dell’IA nei procedimenti esecutivi
L’introduzione dell’IA nei procedimenti esecutivi, in particolare nelle esecuzioni immobiliari, ha generato numerosi dibattiti. Da un lato, l’automazione di alcune fasi della procedura promette di migliorare l’efficienza, riducendo tempi e costi. L’IA può analizzare grandi quantità di dati relativi alle proprietà pignorate, individuare rapidamente le migliori strategie di vendita all’asta e ottimizzare la comunicazione tra gli attori del processo, come giudici, avvocati, delegati alla vendita e creditori.
Dall’altro lato, però, l’adozione dell’IA solleva questioni cruciali sul rispetto delle garanzie procedurali e dei diritti delle parti. Durante il forum, è emerso un consenso sul fatto che l’automazione non possa mai sostituire integralmente il controllo umano, soprattutto in ambiti che incidono direttamente su diritti costituzionalmente garantiti, come la tutela della proprietà e il diritto alla difesa.
Le principali problematiche evidenziate al Forum
1.      Trasparenza e comprensibilità degli algoritmi:
Un tema ricorrente è stato quello della trasparenza degli strumenti di intelligenza artificiale utilizzati nelle esecuzioni. Se i meccanismi decisionali degli algoritmi non sono pienamente comprensibili, si rischia di compromettere il diritto delle parti a comprendere e contestare le decisioni che le riguardano. Per garantire un processo equo, è fondamentale che i sistemi di IA siano trasparenti e che le loro decisioni siano verificabili.
2.      Discriminazioni e bias algoritmici:
Un altro argomento di preoccupazione è il rischio di bias algoritmici, cioè di pregiudizi incorporati nei modelli di intelligenza artificiale a causa dei dati su cui sono stati addestrati. Al Forum, esperti hanno sottolineato la necessità di una rigorosa supervisione per evitare che questi pregiudizi possano tradursi in discriminazioni, per esempio, nel trattamento di determinati debitori o nella selezione delle offerte per l’acquisto di immobili.
3.      Responsabilità e controllo umano:
Il principio di responsabilità è emerso come cruciale. Nonostante l’utilizzo dell’IA, le decisioni più rilevanti – come l’approvazione di una vendita forzata o l’assegnazione di un immobile – devono rimanere sotto il controllo di un giudice o di un professionista incaricato. La supervisione umana è essenziale per assicurare che i diritti delle parti siano pienamente rispettati e per correggere eventuali errori o irregolarità nei procedimenti automatizzati.
Le prospettive future: verso un’IA etica e responsabile
Il dibattito al Forum ha chiarito che l’IA non è intrinsecamente buona o cattiva, ma che il suo impatto dipende da come viene progettata, implementata e supervisionata. I relatori hanno auspicato l’elaborazione di linee guida etiche per l’uso dell’IA nei procedimenti esecutivi, che includano:
·         la certificazione degli algoritmi utilizzati, per garantirne la conformità a standard di trasparenza e sicurezza;
·         la formazione continua per magistrati e operatori del settore, in modo che comprendano appieno le implicazioni tecniche e legali dell’IA;
·         la creazione di meccanismi di audit indipendenti, per monitorare l’impatto dell’IA sui diritti umani e correggere tempestivamente eventuali deviazioni.
Il Terzo Forum Mondiale sulle Esecuzioni ha offerto una piattaforma per un confronto costruttivo sul ruolo dell’intelligenza artificiale nelle procedure esecutive. Sebbene l’IA possa apportare significativi miglioramenti in termini di efficienza, è fondamentale che la sua adozione avvenga nel rispetto dei principi fondamentali dello Stato di diritto. Solo attraverso un’attenta regolamentazione e un approccio etico sarà possibile sfruttare al meglio le potenzialità dell’IA senza sacrificare i diritti delle persone coinvolte.



© 2020-2025 Studio Legale Avv. Maria Teresa De Luca
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